Infrastruttura aperta di ricerca NanoMicroFAB
(Domanda prot. N. 173-2017-17390 – L.R. 13/2008)
REGOLAMENTO
Art. 1 – Finalità
1) NanoMicroFab fornisce servizi e garantisce l’accesso a strumentazione per la realizzazione di dispositivi e microsistemi. L’infrastruttura di ricerca aperta ha come finalità quella di supportare attività progettuali e aziende nel campo della micro-nanoelettronica attraverso la fornitura di materiali innovativi, lo sviluppo di processi e dispositivi, la progettazione e la caratterizzazione di materiali e dispositivi. L’infrastruttura CNR si avvale anche del contributo, in termini di competenze e facility, di due partner: l’Università di Roma Tor Vergata e Leonardo spa.
Art. 2 -Attività dell’Infrastruttura
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Nell’Infrastruttura sono svolte le seguenti tipologie di attività:
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commesse: attività di fabbricazione di componenti e microsistemi in esecuzione di commesse per conto di terzi;
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ricerca: attività sperimentali svolte nell’ambito di progetti di ricerca gestite da ricercatori afferenti all’infrastruttura e/o da personale esterno, associato ai progetti, opportunamente formato.
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formazione: attività di formazione del personale da abilitare all’uso della strumentazione dell’infrastruttura.
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sviluppo: attività svolte in autonomia dal personale afferente all’Infrastruttura al fine di monitorare lo stato delle macchine, verificare la qualità dei processi e ampliare le opzioni offerte all’utenza.
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Art.3 Organi di gestione dell’Infrastruttura
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Sono organi di gestione dell’Infrastruttura:
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Il Comitato Direttivo;
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Il Comitato Esecutivo;
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Art.4 – Organizzazione dell’Infrastruttura
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La gestione dell’Infrastruttura è affidata ad una Direzione Scientifica e una Direzione gestionale-amministrativa.
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La Direzione Scientifica è affidata al Comitato Direttivo, che stabilisce le strategie e le linee di sviluppo dell’Infrastruttura, ed è presieduto dal Direttore dell’Infrastruttura, che ne dà concreta attuazione.
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La Direzione gestionale-amministrativa è affidata al Comitato Esecutivo, che è responsabile degli impegni assunti dall’Infrastruttura con i committenti e dispone l’utilizzo delle risorse dell’Infrastruttura, ed è presieduto dal Manager dell’Infrastruttura.
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La gestione amministrativa è in carico al Dipartimento Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia (DSFTM) del CNR, secondo le modalità previste dall’atto istitutivo dell’Infrastruttura.
Art.5 – Gestione delle attività
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In relazione alle attività di cui all’art. 2 – punti (a), (b) e (c), l’azienda committente o il titolare di un progetto di ricerca sottopone la richiesta di servizi al Comitato Direttivo che ne valuta il contenuto di innovazione e la fattibilità in relazione alle caratteristiche e alla missione dell’Infrastruttura. A valle dell’approvazione del Comitato Direttivo, la pianificazione delle attività è concordata con il Manager dell’Infrastruttura, sentito il Comitato Esecutivo, individuando:
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le infrastrutture e i processi necessari per l’esecuzione delle attività;
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l’elenco delle persone coinvolte e che avranno accesso all’Infrastruttura per l‘esecuzione delle attività;
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la tempistica delle attività e il valore corrispondente, è valutato sulla base del tariffario, come definito al successivo art. 8.
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Gli accordi di carattere tecnico e organizzativo connessi alle suddette attività, sono riassunti in una scheda di attività, sottoscritta dal Manager dell’Infrastruttura e dal soggetto richiedente la prestazione offerta dall’Infrastruttura. La parte economica viene regolata da appositi accordi di prestazione di servizio o accordi di collaborazione, firmati dal Direttore dell’Infrastruttura.
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Le attività di cui all’art 2- punto (d) sono periodicamente programmate dal Manager dell’Infrastruttura, che le sottopone all’approvazione del Comitato Esecutivo. I relativi costi sono coperti attingendo alle risorse dell’Infrastruttura.
Art.6 – Il Comitato Direttivo
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Il Comitato Direttivo è costituito da 5 membri, ed include, oltre ai Direttori, o loro delegati, dei tre Istituti CNR afferenti all’Infrastruttura (Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi, IMM, Istituto di Fotonica e Nanotecnologie, IFN, ed Istituto di Struttura della Materia, ISM), due membri nominati dagli altri due partner dell’Infrastruttura: Università di Roma Tor Vergata e Leonardo spa.
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Il Comitato Direttivo:
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per la parte CNR, rimane in carica per il periodo del mandato dei direttori; i membri indicati dai partner esterni al CNR, rimangono in carica quattro anni e possono essere rinnovati, con la medesima durata, una sola volta.
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è presieduto da uno dei componenti del CNR, che assume l’incarico di Direttore dell’Infrastruttura;
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definisce le strategie e le linee di sviluppo dell’Infrastruttura;
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esegue una valutazione annuale dell’attività svolta ed i risultati conseguiti dall’Infrastruttura, individuando le risorse necessarie per la realizzazione degli obiettivi di carattere strategico;
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valuta i progetti e ne approva la esecuzione assieme al relativo piano economico
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approva le convenzioni con Enti esterni da sottoporre agli organi di governo del CNR;
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approva, su proposta del Manager dell’Infrastruttura, le proposte di spesa, che sono firmate dal Direttore dell’Infrastruttura;
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Il Comitato Direttivo si riunisce su richiesta del Direttore dell’Infrastruttura o di uno degli altri componenti del Comitato; si riunisce, in ogni caso, in occasione della valutazione annuale delle attività dell’Infrastruttura.
Art. 7 – Il Direttore dell’Infrastruttura
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II Direttore dell’Infrastruttura è designato dal Direttore del Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia del CNR, ed è scelto tra uno dei componenti CNR del comitato Direttivo.
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Il Direttore dell’Infrastruttura resta in carica per la durata del Progetto Infrastrutturale e può essere revocato dal Direttore del Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia in caso di valutazione negativa dei risultati del Progetto Infrastrutturale.
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Il Direttore dell’Infrastruttura designa come Vicedirettore il Manager dell’Infrastruttura, che Io sostituisce, anche in relazione alla firma, in caso di assenza o impedimento.
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Il Direttore dell’Infrastruttura:
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svolge il ruolo di Direttore dell’Infrastruttura nei rapporti con le Autorità Nazionali ed Europee;
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convoca e presiede il Comitato Direttivo, redigendone l’ordine del giorno delle sedute, tenendo conto delle eventuali proposte pervenute dagli altri membri del Comitato;
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cura il perseguimento delle strategie e delle linee di sviluppo dell’Infrastruttura definite dal Comitato Direttivo e la loro corretta attuazione;
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autorizza la comunicazione sulle attività dell’Infrastruttura;
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cura la elaborazione di convenzioni con Enti esterni e le sottopone all’approvazione del Comitato Direttivo;
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autorizza le proposte di spesa sottoposte dal Manager dell’Infrastruttura.
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Art.8 – Il Comitato Esecutivo
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Il Comitato Esecutivo è costituito da 5 membri, tre nominati dai tre Istituti CNR afferenti all’Infrastruttura (IMM, IFN e ISM), uno dall’Università di Tor Vergata ed uno da Leonardo spa.
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Il Comitato Esecutivo:
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rimane in carica per quattro anni, rinnovabili una sola volta;
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è presieduto dal Manager dell’Infrastruttura, designato dai membri del Comitato Esecutivo, secondo le modalità indicate nel successivo art. 9.
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elabora le modalità di esecuzione delle proposte approvate dal Comitato Direttivo;
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coordina le risorse umane e l’utilizzo della strumentazione dell’Infrastruttura;
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valuta e propone l’acquisizione di nuova strumentazione, da sottoporre al Comitato Direttivo;
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valuta la manutenzione e gli interventi sulla strumentazione dell’Infrastruttura;
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propone il tariffario dell’Infrastruttura da sottoporre all’approvazione del Comitato Direttivo
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Il Comitato Esecutivo si riunisce su richiesta del Manager dell’Infrastruttura o di uno degli altri componenti del Comitato e comunque almeno a cadenza semestrale
Art.9 – Il Manager dell’Infrastruttura
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Il Manager dell’Infrastruttura è designato dai membri del Comitato Esecutivo secondo le procedure CNR, tra il personale interno ed esterno all’Ente che soddisfino un profilo tecnico- imprenditoriale in grado di assicurare all’Infrastruttura una corretta gestione ed una forte capacità di attrazione di commesse e progetti di ricerca. Il Manager dell’Infrastruttura ha le seguenti responsabilità:
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approva le procedure tecniche e gestionali assicurandone la corretta gestione ed attuazione;
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definisce le tempistiche delle attività sulla base degli impegni assunti dal Comitato Direttivo e dal Comitato Esecutivo dall’Infrastruttura; in tale ambito gestisce le risorse umane e materiali, coordinando le attività, definendo i compiti operativi al personale, individuando la programmazione delle risorse umane e materiali;
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coadiuva i datori di lavoro del personale coinvolto nelle attività dell’infrastruttura, ai fini del rispetto delle norme per la sicurezza sul lavoro;
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verifica e assicura l’adeguatezza della qualifica del personale e della relativa formazione;
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individua le necessità di addestramento e formazione del personale;
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assicura la gestione e la manutenzione delle attrezzature;
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definisce e predispone la scheda di attività con i committenti ed i titolari dei progetti, da sottoporre al Comitato Direttivo e al Comitato Esecutivo;
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è responsabile degli impegni assunti dall’Infrastruttura con i committenti, in termini di tempistica e corretta gestione delle attività;
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Coordina il personale dell’Infrastruttura, per assicurare il raggiungimento degli obiettivi.
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propone al Direttore dell’Infrastruttura gli acquisti dei materiali e della strumentazione per il corretto svolgimento delle commesse e delle attività progettuali.
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Può essere delegato da parte del Direttore dell’Infrastruttura alla stipula e sottoscrizione di contratti passivi, sotto soglia comunitaria, per la gestione operativa dell’Infrastruttura, e di contratti attivi, fino ad importi con un limite prefissato dal Direttore dell’Infrastruttura.
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Cura i rapporti con il DSFTM e le eventuali altre unità amministrative dedicate alle attività dell’infrastruttura, per dare seguito a tutte le procedure amministrative necessarie al funzionamento dell’infrastruttura.
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Art. 10 – Conferimento di attrezzature all’Infrastruttura
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NanoMicroFAB è dotato di attrezzature tecnico-scientifiche e relativi impianti di proprietà o date in comodato al Consiglio Nazionale delle Ricerche, destinate alle attività sperimentali di cui agli articoli precedenti, incluse le dotazioni esistenti presso gli istituti coinvolti
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Nel caso di conferimento all’Infrastruttura di attrezzature in comodato il Comitato Direttivo definirà le condizioni di acquisizione e le regole di fruizione caso per caso, secondo le seguenti linee guida:
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l’attrezzatura è acquisita se coerente con la missione dell’Infrastruttura e se ne amplia significativamente le potenzialità;
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l’attrezzatura conferita passa sotto la responsabilità del Manager dell’Infrastruttura e al comodante è garantito l’utilizzo prioritario dell’attrezzatura;
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a fronte della frazione di utilizzo permessa agli altri utenti, è definita una opportuna
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compensazione fra il comodante e l’Infrastruttura. Qualora si valuti che il beneficio per l’Infrastruttura risulti maggiore dei costi diretti ed indiretti connessi alla tenuta dell’apparecchiatura conferita e dei costi di accesso degli operatori del comodante, saranno identificati servizi dell’Infrastruttura a cui il comodante potrà accedere gratuitamente o a prezzo agevolato.
Art. 11 – Modifiche al regolamento
Il presente regolamento può essere modificato, qualora se ne ravvisi la necessità, al fine di rendere più efficiente l’operatività dell’infrastruttura o per adattarlo alle evoluzioni e adeguamenti della sua struttura organizzativa. Le modifiche, previa approvazione del Comitato Direttivo ed Esecutivo, sono proposte dal Direttore dell’Infrastruttura al Direttore del Dipartimento DSFTM del CNR, che le rende effettive con apposito provvedimento.
Il Direttore DSFTM
Dott. Stefano Fabris